Reati tributari Milano,
Reati tributari: quali sono? L’evasione fiscale non è sempre reato. Lo diventa solo nel momento in cui il contribuente supera determinate soglie di imposta non versata. Chi rimane nell’ambito di questo tetto commette un semplice illecito amministrativo; oltre questo, invece, scatta il penale. Le soglie sono diverse a seconda del tipo di comportamento in contestazione e della sua gravità. Ad esempio, l’omessa dichiarazione viene considerata più grave dell’irregolarità e della mancata indicazione di un reddito percepito. Per stabilire dunque quali sono i reati tributari bisogna conoscere le cosiddette “soglie di punibilità”, quelle cioè superate le quali si va incontro a una incriminazione.
Prima di stabilire quali sono i reati tributari dobbiamo fare una sintesi di quelle che sono le definizioni più comuni che si rivengono all’interno del diritto tributario.
Fatture o altri documenti per operazioni inesistenti
Le fatture o gli altri documenti aventi rilievo probatorio analogo in base alle norme tributarie, emessi a fronte di operazioni non realmente effettuate in tutto o in parte o che indicano i corrispettivi o l’imposta sul valore aggiunto in misura superiore a quella reale, ovvero che riferiscono l’operazione a soggetti diversi da quelli effettivi.
Elementi attivi o passivi
Le componenti, espresse in cifra, che concorrono, in senso positivo o negativo, alla determinazione del reddito o delle basi imponibili rilevanti ai fini dell’applicazione delle imposte sui redditi o dell’IVA e le componenti che incidono sulla determinazione dell’imposta dovuta.
Fine di evadere le imposte o fine di consentire a terzi l’evasione
Comprendono anche il fine di conseguire un indebito rimborso o il riconoscimento di un inesistente credito d’imposta, per sè o per altri (compresi le società o gli enti di cui si è amministratore, liquidatore o rappresentante).
Imposta evasa
La differenza tra l’imposta effettivamente dovuta e quella indicata nella dichiarazione, ovvero l’intera imposta dovuta nel caso di omessa dichiarazione, al netto delle somme versate dal contribuente o da terzi a titolo di acconto, di ritenuta o comunque in pagamento di detta imposta prima della presentazione della dichiarazione o della scadenza del relativo termine; non si considera imposta evasa quella teorica e non effettivamente dovuta collegata a una rettifica in diminuzione di perdite dell’esercizio o di perdite pregresse spettanti e utilizzabili.