avvocato diritto del lavoro Milano: l’Avv. Felice garantisce la miglior assistenza per problematiche relative alla tutela dei lavoratori sotto il profilo disciplinare, della salvaguardia del posto di lavoro, del demansionamento e della dequalificazione professionale, questioni di mobbing, malattie ed infortuni sul lavoro. L’Avv. Felice presta costante assistenza alla propria clientela, anche da un punto di vista datoriale, nei vari aspetti legali connessi ai trasferimenti d’azienda, soppressione sedi, riduzione del personale, licenziamenti individuali e collettivi, procedimenti disciplinari.
Tratta le problematiche connesse ai contratti di lavoro a termine, alle nuove figure di collaborazione autonoma previste dal Decreto n. 276/2003, al problema della somministrazione del lavoro. Lo Studio si occupa, da sempre, anche di contratti di agenzia e di procacciamento d’affari.
La forte specializzazione in Diritto del Lavoro consente ai nostri Avvocati del Lavoro di offrire risposte ad ogni domanda e risultati veloci ed efficaci. Non dobbiamo perdere tempo a cercare le risposte: le conosciamo già! Siamo Avvocati del Lavoro, non un sindacato o un ufficio vertenze!
JOBS ACT: avvocato diritto del lavoro Milano
Siamo fieri di essere stati i pionieri di un importante indirizzo giurisprudenziale in tema di reintegrazione nel licenziamento per motivi oggettivi nel contratto a tutele crescenti introdotto con il Jobs Act!
Lo Studio Felice ha gestito cause che si sono risolte con sentenze definite “Pilota” nella giurisprudenza. Ad esempio, i nostri Avvocati del Lavoro hanno ottenuto importanti sentenze pilota su distacco, contratto a termine, simulazione del rapporto associativo e licenziamento ritorsivo, ci occupiamo di: di ogni vicenda problematica che si può presentare nel corso del rapporto di lavoro: Contratti di Lavoro, Contestazioni Disciplinari, Licenziamenti per Giusta Causa o Giustificato Motivo, Contratti a Progetto, Contratti a Termine, Contratti Atipici, Apprendistato, ecc…
Come tutti sanno, il licenziamento dev’essere impugnato entro 60 giorni dal momento in cui se n’è avuta conoscenza. Vi sono vari motivi e tipi di licenziamento: orale, discriminatorio, per giustificato motivo oggettivo, per giusta causa, per giustificato motivo soggettivo. Nella vertenza che segue l’impugnazione del licenziamento, secondo il tipo o il motivo del licenziamento e secondo le dimensioni dell’impresa, per esempio fino a 15 o oltre i 15 dipendenti, si può chiedere la reintegrazione/riammissione nel posto di lavoro e il risarcimento del danno. Con l’entrata in vigore del jobs act, la reintegrazione si può ottenere solo per il licenziamento orale, discriminatorio, e per il tipo più grave di illegittimità del licenziamento per giusta causa. Per ogni licenziamento illegittimo si può sempre chiedere il risarcimento del danno, che varia a seconda della durata del rapporto e della dimensione dell’impresa del datore di lavoro.